Domanda
Ho 40 anni, 2 anni fa sono stata operata per una adenocarcinoma sigma (stadio G1) e dopo qualche mese per una sub-occlusione da briglie aderenziali. Dopo circa 8 mesi dall’ultimo intervento ho iniziato a soffrire di stipsi ostinata e ora, che sono al 5° mese di gravidanza, la situazione si è fatta insostenibile. Riesco ad evacuare con difficoltà solo in seguito all’assunzione di sciroppo al lattulosio, ma le feci sono di piccolo calibro, piatte e con un solco centrale. Se non prendo lo sciroppo non ho stimolo ma durante la normale igiene quotidiana l’acqua calda mi provoca uno pseudo stimolo e devo togliermi con le mani piccoli frammenti di feci piatte e dure che restano incastrate all’interno dell’ano (perdonate la spiegazione dettagliata!). A luglio ho effettuato il follow up (compresa la colonscopia) e risultava tutto a posto. Ora ho consultato due gastroenterologi e un chirurgo e tutti hanno alzato le spalle come a dire “non c’è nulla da fare”. Possibile che sia proprio così! Mi spaventa la prospettiva di una vita (spero più lunga possibile!) a combattere con questo problema (visto anche i dolori addominali che mi provoca).
Colgo l’occasione per ringraziarVi per il lavoro che svolgete, apprezzo soprattutto il fatto che consigliate la colonscopia anche a persone giovani (a me è stata sconsigliata per 2 anni perchè “alla sua età certe cose non vengono”), e per farVi i miei più sinceri auguri per un sereno anno nuovo.
Con enorme stima
Cristina
Cristina
Risposta
Probabilmente le è stato detto che non è il caso di sottoporsi ad accertamenti impegnativi durante la gravidanza e che fino al parto la cosa più ragionevole è proseguire con la assunzione di lattulosio (se non bastasse esistono in ogni caso anche prodotti più potenti, che il medico curante o uno specialista può consigliarle). se la stipsi dovesse perisitere dopo il parto (tenga conto che spesso la stispsi si presenta o si aggrava in gravidanza) è ovvio che il problema dovrà essere riconsiderato