Domanda
Gentile Comitato Scientifico, come da Vs. gentile odierna richiesta, Vi comunico quanto segue:
21 Settembre 2005
Domanda: A seguito di colonscopia ho ricevuto la seguente diagnosi istopatologica: Mucosa ileale con aspetti di iperplasia follicolo-linfatica. Mucosa del grosso intestino con discreta infiltrazione flogistica granulocitaria eosinofila e linfoplasmacellulare talora organizzata in strutture follicolo-linfatiche e con focali aspetti di dilatazoine cistica delle cripte ghiandolari. In termini più comprensibili che cosa mi è stato diagnosticato? Vi ringrazio anticipatamente per quanto andrete a disporre e Vi saluto cordialmente.
Risposta: Sull’ileo non vi è niente, la iperplasia follicolo-linfatica è tipica dei giovani. Sul colon vorrei che i vetrini fossero rivisti da un patologo gastrointestinale esperto che escluda la diagnosi di colite eosinofila. Ma lei perchè ha fatto la colonscopia, per diarrea cronica??
26 Settembre 2005
Domanda: Ho fatto la colonscopia perchè nelle feci è presente spesso muco (solo raramente qualche filamento di sangue) alternanza di feci normali a diarre, dolore al finco sx. Vi informo che già in passato (1996 – 2000) sono stato sottoposto a colonscopia (praticamente per gli stessi motivi) con la seguente diagnosi: colite aspecifica. Questa volta la diagnosi è stata diversa ed il gastroenterologo mi ha prescritto una cura per 60 giorni di ASAVIXIN da prendere tre volte al giono un’ora dopo i pasti. Mi permetto di chiederVi cosa è la colite eosinofila? Cosa può provocare? RingraziandoVi ancora per la Vs. attenzione, resto in attesa di una Vs. risposta in merito e Vi saluto cordialmente.
Risposta: La colite eosinofila è una rara colite microscopica causa di diarrea cronica e talora di sngue e muco nelle feci. Colpisce di solito persone con diatesi allergica ma non è una regola. sola la biopsia endoscopica ed una specifica richiesta al patologo dirime il dubbio. anche queste forme possono rispondere alla melasalazina (ok cpr x 3/die).
19 Ottobre 2005
Domanda: In data 4 Ottobre u.s. sono stato sottoposto, per controllo a seguito di dolori addominali, ad Esofago Gastro-Duodenoscopia. Oltre ad un’ernia iatale da scivolamento (già rilevata in passato), mi hanno riscontrato il 2° duodeno rivestito da mucosa di aspetto granuloso, con pliche a tratti “dentellate”. E’ stata eseguita biopsia con relativo esame istologico avente la seguente diagnosi: Mucosa duodenale con atrofia lieve dei villi e con presenza di linfociti intraepiteliali (40%). Aspetto immunoistochimico e morfologico sospetto per malattia celiaca. Mi hanno consigliato di eseguire i test: AGA – EMA- Transglutaminaci. Tutto ciò premesso Vi chiedo, cortesemente, a cosa vado incontro e se, in futuro, sarò ancora sottoposto ad esami invasivi quali la colonscopia e la gastroscopia? con quale frequenza? Vi ringrazio della Vs. consueta disponibilità e, con l’occasione, Vi porgo i miei più cordiali saluti.
Risposta: Egr. Sig. Antonio, per la diagnosi di Malattia Celiaca è essenziale che oltre all’esame istologico siano alterati le antitransglutaminasi, Pertanto aspetterei l’esito di questi esami prima di porre la diagnosi. Cordiali saluti.
31 Ottobre 2005
Domanda: Gentile Comitato Scientifico, faccio seguito alle mie e-mail del 21 – 26 Settembre u.s. e del 19 Ottobre u.s. (da Voi gentilemnte e prontamente riscontrate) per informarVi che eseguiti i test specifici sul sangue non è risultata alcuna malattia celiaca (AGA 1 – EMA 1 – Transglutaminasi 5,75). Alla luce di quanto sopra esposto ed in base ai riscontri istologici ricevuti desidererei avere, se è possibile, un consiglio su cosa dovrei eventualmente fare e cosa può causare quanto riscontratomi e a quali conseguenze vado incontro (dovrò eseguire in futuro altre colonscopie e gastroscopie? Con quale frequenza? Vi ringrazio anticipatamente per quanto andrete a disporre e Vi saluto molto cordialmente.
Risposta: Mi dispiace ma a me non tornano le precedenti mail, nè le mie risposte. Scriva di nuovo tutto daccapo. Il Comitato Scientifico.
In attesa di Vs. gentile riscontro in merito, Vi ringrazio e saluto cordialmente.
ANTONIO64
ANTONIO64
Risposta
Non per il paziente!!!!! io non sono d’accordo con chi ha risposto che se gli anticorpi antitransglutaminasi sono negativi non c’è celiachia. esistono al minimo un 5% di casi di celiachia che sono negativi a questo test. fate vedere tutto al collega che ha risposto e dite che risponda lui