Domanda
Vi ringrazio anticipatamente per la risposta .Sono un ragazzo di quasi 23 anni, e devo ammettere un po’ ansioso, motivo per cui chiedo un vostro consiglio. 2 MESI FA , cioe’ verso gli inizi di maggio,
iniziai a soffrire di un dolore che si irradiava nella zona che va dall’ano al pene.Era un dolore abbastanza fastidioso,alleviato totalmente quando ero in posizione distesa (infatti la mattina dopo aver riposato tutta la notte non avevo alcun fastidio).Poi tornava durante la giornata,quando ero seduto sulla sedia o in auto. I primi giorni era fastidiosissimo, poi è divenuto piu’ sopportabile.Il mio medico di base visitandomi col guanto trovò una piccola emorroide esterna simile ad una nocciolina. Secondo lui il dolore era causato da altre probabili emorroidi interne e da una relativa infiammazione della zona interesata, infiammazione e dolore che poi si sarebbero irradiati anche al di la’ della sola zona anale.La diagnosi sembrava provata anche dal fatto che da tempo prima avevo condotto una vita molto sedentaria con un’alimentazione abbastanza disordinata.Fatto sta che ho iniziato a preoccuparmi quando nelle feci ho riscontrato spesso diverse parti rosso vive, che poi ho capito da un’osservazione piu’ attenta che si trattava di pezzi di polpa (non solo bucce!) di pomodori non digeriti, ed una sola volta, gocce di sangue sulla carta igienica e striature di sangue sulle feci. Durante la defecazione non avverto alcun fastidio e non sono cambiate le abitudini(niente stipsi, nè diarrea ma evacuazioni sempre regolari). Tornato dal medico,questi mi ha rassicurato di non avere nulla di preoccupante e mi ha prescritto un farmaco per la circolazione contro le emorroidi. Ho iniziato a prenderlo 20 giorni fa e per i primi giorni sembrava risolto il problema (niente piu’ fastidi).Da 2 o 3 giorni il dolore sembra essere ritornato sempre e solo quando sto seduto. Devo preoccuparmi? E’ possibile che le emorroidi durino da tutto questo tempo?e poi, è possibile che il dolore si estenda anche oltre la zona anale?Cosa puo’ essere? Nella mia famiglia non ci sono casi di poliposi o di altre malattie del colon.
E. 22 anni
Risposta
Consulti un gastroenterologo che valuterà se si deve procedere ad ulteriori accertamenti e quali, oppure le consiglierà la terapia più opportuna; comunque non sembrano emergere fattori di allarme dal suoi racconto