Domanda
Egregio Dr,
mio padre il 10/07/04 ha subito una Amicolectomia DX, a seguito di una forte emorragia dal retto subita il 30/06/04.
Macroscopicamente, la diagnosi è:
“Resezione di grosso intestino di cm 28 di lunghezza. A cm 14 dal margine prossimale si reperta lesione vegetante ed infiltrante di cm 6, macroscopicamente infiltrante il tessuto adiposo periviscerale. Da quest’ultimo si isolano 21 linfonodi”.
La diagnosi Istologica cita:
“Adenocarcinoma moderatamente differenziato con ampia infiltrazione del tessuto adiposo periviscerale. Margini e linfonodi liberi da neoplasia.”
Lo Stadio Patologico risulta essere:
Stadio B sec. Dukes pT3 G2 pN0
Secondo lei, deve fare terapia (suppongo di tipo preventivo)? Quali eventualità future potrebbero prospettarsi? Secondo lei, è stato, come si suol dire, “preso in tempo”?
In attesa dei suoi consigli,
La ringrazio per la disponibilità e Le porgo i miei più sentiti ringraziamenti e saluti.
Alessio L.
Alessio L.
Risposta
La decisione di eseguire la chemioterapia deve essere presa dall’oncologo, anche considerando l’età del paziente,l’estensione locale della malattia ,pur in assenza di invasione metastatica linfonodale. La negatività dei linfonodi fa ben sperare per la prognosi a distanza. Aiuti suo padre con una corretta alimentazione – chemioprevenzione alimentare-( verdura , soprattutto della famiglia delle crocifere e frutta) ,con la somministrazione di probiotici (fermenti lattici), che aiutano la funzionalità del colon residuo e non dimentichi i controlli endoscopici periodici del colon residuo.