Domanda
Vi ho scritto qualche giorno fa e nella vostra risposta mi avete consigliato di consultare un patologo perchè questo ci indichi con precisione se l’adenocarcinoma infiltra o meno la sottomucosa e se così fosse se vi è l’interessamento delle strutture vascolari, il grado di differenziazione del tumore e la distanza di questo dal margine di resezione.
Adesso vi chiedo: A che cosa andrebbe incontro mio padre nel caso in cui l’adenocarcinoma infiltra la sottomucosa?
P.S. La descrizione della situazione di mio padre la trovate nel messaggio con oggetto ADENOMA TUBULO_VILLOSO mandatovi giorno 2/12/2005.
Grazie tante e spero di nuovo in una vostra risposta….
francesca
Risposta
Se l’adenocarcinoma infiltra la sottomucosa ma e’ ben differenziato, non infiltra le strutture vascolare e la distanza dal margine di resezione è > 2 mm, il paziente ha un rischio di metastasi linfonodali e di residuo tumorale nella sede della polipectomia che si aggire intorno allo 0.3-1.5%; pertanto in questo caso non e’ consigliato l’intervento chirurgico ma solo controlli endoscopici. al contrario se infiltra i vasi sanguigni, se dista < 2mm dal margine di resezione e se è scarsamente differenziato tale rischio sale al 8.5-14.4% ed è cosnigliato pertanto l’intervento chirurgico. se l’adenocarcinoma non infiltra la sottomucosa non vi è alcun rischio di metastasi e non e’ indicato l’intervento chirurgico.