Domanda
Spettabile Comitato Scientifico, mia madre di anni 84 e affetta da adenocarcinoma con metastasi al fegato e stata sottoposta a TAC-ENCEFALO-TORACE-ADDOME COMPLETO CMDC. L’indagine è stata eseguita con acquisizioni volumetriche multiple durante infusione di mezzo di contrasto non jonico per via endovenosa previa opacizzazione del anse intestinali mediante sospensione baritata per os. Non complicanze immediate. Rispetto ad un precedente controllo eseguito in questa sede il 23 gennaio 2004 permane immodificata la nodulazione visibile al lobo superiore di destra in sede anteriore. Si apprezzano altre due micronodulazioni difficilmente tipizzabili a livello dell’apice del lobo inferiore di destra in corrispondenza del lingulare meritevoli di controlli a distanza di tempo. Non versamento pleurico in atto. In sede mediastinica non si riconoscono grossolane adenopatie. I bronchi principali sono regolari per calibro e decorso. Le lesioni epatiche sembrerebbero dimensionalmente e numericamente aumentate, la più grande è visibile all’ottavo-quinto epatico con un diametro massimo di circa 8 cm. Vena porta regolare per calibro e decorso. Discretamente assotigliate le vene sovraepatiche. Versamento liquido è visibile in sede pariepatica. Le vie biliari intra ed extra-epatiche non sono dilitate. Reni in sede, normoconformati. Al terzo medio del rene di destra si nota piccola cisti corticale delle dimensioni massime di 2 cm. Regolare l’effetto nefrourografico. Normalità di milza, pancreas e retroperitoneo che non presenta grossolane adenopatie. Vescica discretamente distesa, senza lesioni parietali o endoluminali. Si segnala presenza di formazione cistica in sede annessiale sinistra delle dimensioni massime di 5 cm. Si segnala discreto ingombro fecale in sede colica.In sede parietale sinistra a livello corticale e sottocorticale si segnala piccolo spot iperintenso millimetrico immodificato rispetto al precedente controllo ma meritevole comunque di approfondimento diagnostico mediante RM. Strutture mediante in asse. Sistema ventricolare normalmente ampio. Da novembre ad oggi l’oncologo ha controllato la malattia con 2+2 cps di XELODA al giorno ora suggerisce flebo con CPT-11 + OXALIPLATINO oppure lasciarla senza chemioterapia. Vorrei avere il vs. illustre parere.
Grazie e cordiali saluti.
Alessandra
Alessandra
Risposta
Considerando la progressione della malattia, se tutti i parametri lo consentono, sarebbe preferibile proseguire la chemioterapia modificando lo schema come proposto dall’oncologo