Domanda
Salve, ho 28 anni e mi sono appena sottoposto a polipectomia di un polipo sessile rettale di 6mm a 6cm che è risultato “tubulo-villoso con aree focali di displasia moderata”. Lo specialista ha tradotto: benigno. Mi è stato quindi prescritto un clisma opaco tra un mese per controllare gli esiti dell’intervento e, credo, verificare lo stato del resto dell’intestino.
La mia domanda è: considerato questo polipo in giovane età , qual’è la probabilità che questo primo polipo scoperto sia il segno di una poliposi familiare (considerando anche l’assenza di familiarità ) oppure di un cancro più a monte? Mi spiego meglio: vista l’età , è più probabile che sia un polipo isolato oppure che non lo sia? Qual’è la casistica? Ho chiesto allo specialista di poter effettuare una colonscopia immediatamente per fugare ogni dubbio, ma questo mi ha consigliato di aspettare il clisma opaco. Perchè? Cosa dice in più rispetto ad una colonscopia? C’è qualche controindicazione ad effettuare una colonscopia dopo una polipectomia?
Grazie
g.
Risposta
Gentile signore,
parto dalla ultima domanda. non ci sono controindicazioni ad effettuare la colonscopia dopo una polipectomia. un vantaggio di questa metodica è senz’altro quello di poter immediatamente rimuovere eventuali polipi situati a monte del retto. il clisma opaco non dice sostanzialmente nulla in più rispetto alla colonscopia e, teoricamente, la colonscopia in prima battuta mi sembrerebbe preferibile. peraltro, esistono probabilmente dei validi motivi che hanno indotto il suo medico curante a preferire un clisma opaco e, quindi, non intendo con tale affermazione in alcun modo mettere in dubbio il suo operato. al limite, può ridiscutere la cosa con lui.
l’indicazione ad eseguire uno studio di tutto il colon dopo il riscontro di un polipo adenomatoso del retto è assolutamente corretta, ma la probabilità che questa riveli un polipo resta bassa; molto più bassa ancora che riveli un cancro od una poliposi familiare.
cordiali saluti.