Domanda
In merito alla risposta data per "eziologia" vorrei fare alcune considerazioni. Si afferma che la malattia in questione potrebbe venire ad un vegetariano puro e non ad un "carnivoro", ma in pratica gli studi affermano che il rischio è maggiore per questi ultimi. mi chiedo:
sono state prese in considerazione le tantissime variabili di confondimento? si consideri che i vegetariani sono "salutisti", quindi fumano meno, bevono meno, fanno più sport; bisogna considerare anche aspetti considerati minori: ricorrono meno a farmaci e più a rimedi naturali (ormai si abusa di antidolorifici, antibiotici, antispastici, digestivi,etc. ). inoltre si dovrebbero fare studi per verificare se è peggio un eccesso di grassi, o di zuccheri, o solo di calorie, o se è la limitazione di frutta e verdura che espone a rischi maggiori. Non lo pensate anche voi? Spero che esponiate le vostre considerazioni, ci terrei molto a sentire la vostra idea. Grazie
Gabriele
Risposta
La statistica è la scienza delle probabilità, non delle certezze. Per questo parliamo di alto, medio o basso rischio. Gli antidolorofici (FANS) e l’aspirina sembrano proteggere dal cancro. Il fumo è certamente un elemento negativo. L’alcol non appare essere influente e nemmeno lo sport. Per quanto riguarda i vegetali presentano aspetti protettivi anche isolatamente così come è vero che una dieta ricca in calorie (soprattutto zuccheri semplici e grassi animali) è a maggior rischio. Nessuno stile di vita è associato con l’assenza totale di rischio.