Domanda
Ieri mio padre (77 anni) si è sottoposto a colonscopia e gli è stata riscontrata la presenza di un polipo piuttosto grande, ma gli anno anche detto che date le dimensioni non potevano procedere in sede di colonscopia per l’eliminazione. Lo ricovereranno a breve per asportare il polipo cresciuto subdolamente e verificare che le sue condizioni generali di salute gli permettano di sopportare un intervento chirurgico.
Vi chiedo:
– a questa età e soffrendo di un’aritmia cardiaca (pur essendo le altre condizioni di salute ottime) puo’ sostenere questo intervento?
– hanno parlato di tac: cosa vogliono verificare?
– cosa dobbiamo aspettarci da questo momento in poi?
Ci è caduto addosso un macigno troppo pesante che sa di sentenza definitiva in un momento molto sereno della nostra vita: grazie per la cortese risposta
CATIA
Risposta
Per dare la giusta importanza al "polipo" sono necessarie le esatte dimensioni ma soprattutto l’esito delle biopsie si questo effettuate. Lo scopo della TAC è quello di verificare che la malattia sia limitata a quanto visto dalla colonscopia. Questa infatti vede solo un lato della parete intestinale, senza sapere cosa succede dall’altra parte. Viste le condizioni di salute ottime (ad eccezione dell’aritmia, ritengo che l’intervento propostole sia una giusta indicazione. Il futuro sipotrà definire meglio solo una volta effettuata una stadiazione completa della malattia (quantificare cioè l’estensione locale e l’eventuale coinvolgimento di altri organi). Importante è affrontare serenamente la situazione. Una raccomadazione è comunque lo screening nei familiari, sia fratelli e/o sorelle, che figli con età superiore a 45 – 50 anni.
Buona fortuna.