Domanda
Salve, sono sempre lo zio della ragazza di sedici anni con linfoma di hodking, volevo chiedervi se era normale il fatto che mia nipote avendo sempre i globuli bianchi bassissimi (sotto i duemila) e di conseguenza anche il numero dei neutrofoli è solitamente sotto i mille (massimo 1.200), è costretta ogni volta alle punture (non ricordo come si chiamano) per fare rialzare il numero degli stessi globuli per poter fare la chemioterapia, i medici che la tengono in cura hanno provato per circa un mese a non farle fare le punture asserendo che il midollo osseo doveva provare a reagire da solo, ma senza risultato, i globuli bianchi che erano 1.600 la prima settimana, sono saliti a 2.200 la seconda settimana prima di tornare nuovamnete sotto i duemila la terza settimana (1.700), così sono stati costretti a farle rifare per tre giorni le famose punture con il risultato che oggi i globuli bianchi sono schizzati a 16.000 (già altre volte si era passati da 2.000 a oltre 15.000, una volta addirittura 33.000 facendo lo stesso slittare la chemio di un’altra settimana). I medici hanno detto che non era mai capitato un caso del genere, dove si è sempre costretti ad intervenire per far risalire i globuli bianchi e che si teme di essere costretti in futuro ad un trapianto di midollo osseo. Potete per favore spiegarmi meglio che cosa sta succedendo a mia nipote.
Saluti, uno zio preoccupato.
Sebastiano
Risposta
Dal mio punto di vista mi sembra corretto stimolare il midollo osseo per la produzione dei globuli bianchi, piuttosto che correre il rischio di infezioni per scarse difese immunitarie. e’ comunque consigliabile discuterne apertamente con l’ematologo.