Domanda
Caro dottore, ho 42 e sono stato operato da circa 20 giorni per un adenocarcinoma al retto (a circa 13 cm).
L’intervento è riuscito bene, e grazie al mio stato di salute complessiva ottimale, mi sto riprendento in fretta. L’oncologo dell’ospedale, però, non sembra deciso se sia opportuno o meno, sottopormi ad un ciclo di chemioterapia. L’esame istologico del tratto intestinale che mi è stato tolto è il seguente:
ADENOCARCINOMA DEL RETTO, A STRUTTURE TUBULO PAPILLARI BEN DIFFERENZIATE, INFILTRANTE LA PARETE INTESTINALE SINO A STRATI PROFONDI DELLA TONACA MUSCOLARE, CON MODERATA FLOGOSI PERITUMORALE, MARGINI DI CRESCITA DI TIPO ESPANSIVO. MARGINI DI EXERESI PROSSIMALE, DISTALE E RADIALE INDENNI DA NEOPLASIA.
LINFONODI (24) LOGOREGIONALI REPERITI CON IPERPLASIA FOLLICOLARE REATTIVA, INDENNI DA METASTASI.
U.I.C.C. pT2 G1 N0. DUKES B1. JASS:GRUPPO I
Lei che ne pensa in merito? Può essere utile una chemioterapia preventiva oppure no?
paolo
Risposta
No.se i margini radiali sono sani ma < ad 1 mm è opportana la radioterapia