Domanda
A mia madre, all’età di 85 anni, sono stati asportati 3 polipi di cui uno al sigma ed uno nell’ampolla rettale. All’esame istologico sono stati classificati come “adenomi villosi con displasia grave diffusa dell’epitelio + 1 polipo iperplastico”�. A mio fratello, nel corso di una colonscopia, sono stati asportati due polipi adenomatosi.
Io ho 66 anni e, in relazione a quanto sopra ed al fatto che dall’esame di ricerca del sangue occulto nelle feci sono state rilevate “tracce”� in uno dei tre campioni esaminati, chiedo quanto segue:
1) se devo considerarmi predisposto ai polipi adenomatosi per familiarità ;
2) se esistono test genetici per accertare la mia eventuale predisposizione ai polipi adenomatosi;
3) se, pur considerando che non ho alcun problema intestinale nè sintomo patologico, è consigliata una colonscopia;
4) se in presenza di “ dolico-colon e dolico-megasigma con abnorme allungamento del colon discendente e del sigma che appaiono convoluti, mal dissociabili e ipotonici”� (così dice il referto di un clisma opaco eseguito nel 1984) la colonscopia può essere tranquillamente eseguita o presenta particolari difficoltà e rischi.
Nel rigraziarVi sentitamente per la risposta Vi saluto cordialmente.
Indeciso.
Risposta
Faccia comunque una colonscopia che è l’esame più affidabile(in quanto per età e familiarità ha un rischio aumentato). le difficoltà tecniche non sono predicibili a priori e i tests gentici non sono applicabili al suo caso