Domanda
Sono un ragazzo di trent’anni e soffro di colite ulcerosa diagnosticata dal 1999.
Sto seguendo una terapia a base di Flagyl 250 mg (1 compressa) e mesalazina 500 mg (due compresse) a colazione, pranzo, cena.
Purtroppo in questo periodo, sembra che la terapia non abbia gli effetti sperati. Vado, infatti, spesso in bagno (con secrezione di muco e volte sangue) durante la giornata e soprattutto dopo i pasti ed inizio ad avere timore di uscire di casa in quanto ho paura di trovarmi in situazioni spiacevoli dove non posso correre in bagno.
La situazione si aggrava quando sono in ansia per qualcosa.
Dopo un periodo di relativa tranquillità che è durato da settembre 2001, da prima dello scorso Natale non riesco più a ritrovare quella serenità relativa (con brevi ricadute) che ho avuto nell’ultimo anno e mezzo. Dalle analisi del sangue (fatte a dicembre 2003) non risulta nulla di particolare.
Gli ultimi esami completi sono stati fatti a settembre 2001; Esami biochimi patologici: Hb 13,4; Radiologia: Rx torace: non lesioni pleuroparenchimali in fase attivà. Immagine cardiovasale nei limiti. Ecografia: ecografia addome (tubo digerente). Non apprezzabili alterazioni morfostrutturali delle anse ileali e dei segmenti colici. Istologia: Biopsia valvola ileo-cecale/retto: 1. mucosa del colon con discreto infiltrato linfo-plasmocitario della lamina propria comprendente granulociti eosinofili. 2. mucosa del colon con archittettura ghiandolare sostanzialmente conservata e con focale deplezione mucinica; discreta flogosi cronica della lamina propria, disomogenamente distribuita e comprendente granulociti eosinofili e follicoli linfaciti. Reperto privo di caratteri di specificità morfologia.
Vorrei sapere se ci sono altre terapie e un regime alimentare particolare da seguire.
Sergio
Risposta
Egregio sig.re, attualmente non ci sono terapie alternative, se non l’intervento chirurgico, di comprovata efficacia.
Per quanto riguarda la dieta è necessario che nei periodi di riacutizzazione lei abbia dieta a basso contenuto di scorie e con adeguato supporto idrico.
cordiali saluti
dr. Lucio Bertario