Domanda
Mia madre di 74 anni è stata recentemente operata in laparoscopia per l’asportazione di un adenocarcinoma del colon sinistro posto a 45 centimetri dall’ano. La massa tumorale era di grandi dimensioni (circa quelle di un pompelmo), sono stati asportati 50 cm di intestino e i margini di resezione sono risultati indenni. E’ stato totalmente asportato anche l’omento che presentava una placca cancerosa. Presenti lesioni linfonodali in 10 linfonodi su 22 asportati. La tipizzazione fatta sul reperto istologico è PT4 N2 M1 G3. Gli accertamenti fatti non hanno evidenziato altre metastasi in atto. I marker tumorali dopo l’intervento sono tornati nella norma. Si è rimessa abbastanza bene dall’intervento, e ha iniziato una chemioterapia con protocollo FOLFOX (150 mg di OXALIPLATINO e 6000 mg di FLUOROURACILE) a settimane alterne per sei mesi, per un totale di 12 volte. Era proprio necessario fare la chemioterapia, tenendo conto anche dell’età ? Che probabilità aveva di sviluppare un altro cancro in 5 anni senza fare la chemio? E che probabilità ha facendola?
Grazie e Distinti Saluti.
elisabetta
Risposta
La presenza di linfonodi e di metastasi a distanza significa che l’intervento è stato palliativo e non radicale. la chemioterapia quindi ha un significato curativo e non preventivo. le possibilità di sopravvivenza a cinque anni sono decisamente basse