Domanda
Salve,
sono un ragazzo di vent’anni e volevo chiedervi un consiglio poichè è da circa settembre scorso che soffro di spasmi intestinali e fino adesso ho fatto diversi esami: esame del sangue, intolleranza alimentare (glutine), esame delle feci, clisma opaco, ecografia addominale e dato che ho avuto una brutta esperienza per l’esame del clisma opaco uno dei esami che dovrei ancora fare è colon-retto scopia. I sintomi sono diversi, il principale si manifesta al mattino, nel quale appena svegliato, ancora nel letto, inizio ad avere spasmi addominali medio alti e a volte leggera nausea. Il sintomo generalmente va diminuendo (a volte) pian piano scomparendo solo dopo essermi alzato e ancora meglio facendo colazione. Simile cosa, ma più lieve succede anche alla sera (o anche durante la giornata) quando mi distendo orizzontalmente (sul divano, quando vado a dormire…ecc) durante la giornata molte volte mi vengono spasmi sempre non localizzati o comunque variabili. Io sono sempre stato un po’ stitico, ma comunque anche se non lo sono i sintomi ci sono sempre; a volte ho anche diarrea ma per fortuna poche volte, cosa che fino a l’anno scorso non ho quasi mai avuto. Ho provato a seguire diete… come prescrizione medica, ma non ho mai notato miglioramenti. Per giunta mangio sempre in modo equilibrato,non abuso mai di dolci o grassi, specialmente di cioccolata. Il medico mi ha sempre prescritto come antispastico le compresse di valpinax 40 (ottatropina metilbromuro40mg + diapazen 2,5mg) che dopo l’assunzione gli spasmi non diminuiscono quasi mai. Quello che non capisco proprio è proprio il perchè al mattino,appena svegliato, nel dormiveglia iniziano ad insorgere spasmi che molte volte mi obbligano ad alzare (anche quando non lavoro J) e che comunque la causa di tutto questo malessere non è ancora uscita. Ho pensato anche come motivo di questi spasmi, il mio stato d’animo, lo stress”¦ ecc. Ma nell’arco di più di un anno, sia che fossi contento, allegro, tranquillo, arrabbiato, strassato ec il mio male non è mai cambiato di una virgola.
Con questo concludo e Vi chiedo cosa ne pensate, e magari qualche consiglio.
Vi porgo i miei Cordiali Saluti.
Simone
Simone
Risposta
L’unico consiglio possibile è di rivolgersi personalmente ad un gastroenterologo, visto che non è possibile senza una visita diretta dare indicazioni attendibili