Domanda
Segue al messaggio “Emicolectomia DX” pubblicato il 20/07/04.
Mio padre ha 64 anni.
A distanza di 15gg si sta riprendendo davvero bene dall’intervento, anche se ovviamente i fastidi post-operatori, se pur non esagerati, sono di routine!
L’adenocarcinoma era “ADESO” alle pareti del pancreas, del duodeno e del rene ed il chiururgo ha provveduto, in maniera preventiva, allo scollamento di alcune pareti di quest’ultimi (quelle a cui la massa era adesa).
Il chirurgo, in consulto con l’oncologo, consiglia 6 cicli di chemio da 5giorni l’uno ogni 28 giorni ed eventualmente una radioterapia, vista l’ “adesione” della massa agli altri organi, alla fine della chemio (ovvero tra 6mesi, magari dopo TAC).
Secondo voi è necessaria una terapia “RADIO”??? Se si, nel caso di adenocarcinoma al colon, da effettuarsi prima o dopo la chemio? Quali conseguenze può portare?
La chemio, fatta in quelle modalità (si parla di cicli endovenosi leggeri) può provocare fastidi, spossatezza, vomito e caduta dei capelli?
Visto che l’intervento è avvenuto il 10/07/04, quanti giorni devono passare al minimo ed al massimo per iniziare la chemio?
Grazie per la disponibilità e complimenti per la celerità , chiarezza ed esaustività delle risposte.
Alessio L.
Risposta
LA CHEMIO HA SENZ’ ALTRO LATI POSITIVI E LATI NEGATIVI. NEL CASO DI SPECIE VA ASSOCIATA ALLA RADIO. LA VALUTAZIONE MIGLIORE PUO’ FARLA L’ ONCOLOGO.