Domanda
Ho 47 anni e dal 1994 soffro di RCU cronica: questi i referti in sintesi delle colonscopie e delle relative biopsie finora praticate:
1/3/94: Referto endoscopico:Procto-sigmodite ulcero-emorragica.
Referto biopsia: RCU in fase acuta.
29/4/94: Referto endoscopico: Proctite ulcerosa. Referto biopsia: RCU cronica.
5/12/95: Referto endoscopico: Assenza di lesioni endoscopicamente apprezzabili a carico dei segmenti esplorati. Referto biopsia: RCU in fase di remissione.
18/11/99: Referto endoscopico: Proctite ulcero emorragica in fase attiva. Referto biopsia: RCU in fase attiva.
7/4/2000: Referto endoscopico: RCU in fase attiva. Referto biopsia: RCU in fase attiva.
3/7/2001: Referto endoscopico: Progressione sino al cieco. Indenne la valvola ileo cecale. Assenza di patologia di mucosa e/o parete nel colon esplorato. Retto indenne. Biopsia non effettuata perchè non ritenuta necessaria.
Come si evince dai vari referti endoscopici ci sono degli alti e bassi della malattia in questione come del resto dall’ultima colonscopia ad oggi. E’normale?
Tengo a precisare che non riesco ad essere costante nella cura assegnatami. Assumo Asacol clismi nei momenti critici della malattia. Adesso che mi sembra di stare un po’ meglio sto usando Asacol supposte da 1g.
Assumere Mesalazina per tutti questi anni non implica niente? E’ necessario ripetere la colonscopia?
Ringrazio anticipatamente per la VS attenzione e mi scuso di essere stato un po’ lungo.
ciro
Risposta
Quello che lei descrive è in genere il decorso che presneta la malattia. concordo nella terapia che sta assumendo, la quale generalmente non ha controindicazioni od effetti colalterali anche quando usata per lungo tempo.
ripeterei la colonscopia tra 3 anni o prima in caso di ripresa dei sintomi.