Domanda
PREMESSA
Gentilissimi, ho 49 anni e svolgo la professione di ingegnere, a seguito di un lungo periodo si stress (durato più di un anno) che mi ha portato a crisi di panico, dolori muscolari, pollachiuria, sudorazioni notturne, debolezza, micro fascicolazioni, ed altro (l’evento scatenante è stato una errata diagnosi ecografica di polipo vescicole fatta in occasione di accertamenti diagnostici per eventuale prostatite), mi è stata diagnosticata una sindrome fibromialgica acuta per la quale dal mese di novembre sono sotto terapia, farmacologica e psicologica, in particolare assumo 10 mg/die di Entact e 0.75 mg/die di Xanax e faccio saltuariamente esercizi di trening.
Ad essere più chiari a fine settembre, a seguito di lieve dolore al testicolo ecografia e visita urologica, mi è stata diagnosticata una lieve prostatite e, senza preventiva ricerca dei germi patogeni, prescritto l’uso per 15 giorni di Tavanic 500. Terminata la terapia mi è comparsa una uretrite e continue stimolazioni ad urinare.
Nonostante la diagnosi di sindrome fibromialgica mi sia stata fatta da persona altamente qualificata a seguito di solo esame clinico non soddisfatto e tranquillo mi sono sottoposto ad una serie di esami sia per escludere patologie alla prostata, reni, vescica, sia per confermare la diagnosi di fibromialgia tra questi: esame urine, urino cultura, esame sangue completo (nel mese di novembre), PSA, tamponi uretrali, visita urologica, visita cardiologica, misurazione pressione endoculare, ecografia addominale completa (mese di febbraio), ecografia transrettale, elettromiografia, dosaggio ormoni tiroidei, visita neurologica ed altro.
Tutto era nella norma ed ha confermato il mio particolare stato psichico con disordini del sistema neurovegetativo e sindrome fibromialgica acuta.
Circa due anni fa ho avuto una gastrite curata con la somministrazione per due mesi di Pariet, in famiglia (genitori, fratelli, zii) non ricordo che ci siano state patologie degenerative gastrointestinali.
Da circa dieci anni sono affetto da psoriasi di livello medio e da sempre ho avuto feci medio molli con flautolenza mattutina,
Da quatto anni ho avuto una bimba nei confronti della quale sono da sempre stato iper apprensivo consultando per la minima cosa uno staff di pediatri.
Due anni fa, in primavera, ho avuto una gastrite risolata in un paio di mesi con l’uso del Pariet.
Nel mese di dicembre ho avuto una virosi durata due giorni senza sintomatologia gastrointestinale.
SINTOMATOLOGIA
Da circa due mesi la sintomatologia fibromialgica: dolori muscolari, sudorazioni, fascicolazioni e pollachiuria è andata riducendosi ma è venuto fuori un altro sintomo sul quale vorrei il Suo parere.
Da Natale, periodo in cui ho abbondato con dolci cioccolata etc, ho cominciato ad avvertire alcuni giorni una lieve dolensia al basso ventre, credo colon, che per alcune ore avvertivo sul lato sinistro, poi scompariva per ricomparire dopo alcuni giorni sul lato destro.
Nonostante il carattere introspettivo che mi porta a controllare in continuazione il mio stato fisico la cosa non l’ho presa in considerazione più di tanto anche perchè il fastidio a volte scompariva per intere settimane.
Un mese fa ho cominciato ad avvertire gonfiore e lieve bruciore di stomaco, sopratutto durante i pasti, ed ho avuto due episodi notturni di reglusso gastrico. A questa sintomatologia iniziale si sono aggiunti fastidiosi borbottii, scoppietti nello stomaco ed intestino non accompagnati da alcun dolore che si presentavano a volte dopo il pranzo, raramente la sera, spesso dopo l’assunzione di bevande calde quali il caffè al mattino o liquide quali lo yogurt e duravano da alcuni minuti a quasi un ora con rumorosità ed intensità variabile, a volte accompagnati da uno pseudo stimolo a defecare, stimolati a volte dal fumo di una o più sigarette ed a volte da momenti di particolare stress.
La localizzazione dei borbotii più vistosi è nello stomaco e subito sotto lo stomaco anche se a volte avverto movimenti intestinali al basso ventre associati a saltuari modesti doloretti di breve durata sensazione di dover andare in bagno (mai verificatosi) e flautolenza.
Alcuni giorni al mattino, anche prima di assumere qualunque bevanda, ho avvertito i borbottii seguiti da doloretti bassi e flautolenza, sintomi che scomparivano dopo la defecazione, tutto accompagnato da notevole meteorismo.
La defecazione è regolare per frequenza, una volta al giorno, per consistenza, medio-molle e per colore, anche se spesso accompagnata da flautolenza ed a volte da lieve bruciore.
I fastidi colici, stimolati al mattino da caffè e sigaretta, solitamente mi spingono ad andare rapidamente in bagno e scompaiono dolo la defecazione, non ho mai notato sangue o muco nelle feci e non ha avuto se non occasionalmente episodi di diarrea (feci inconsistenti ma una sola scarica mattutina) o stitichezza (un solo episodio in due mesi).
Le mie condizioni generali sono buone, il mio peso è stazionario da anni (altezza 1.68 peso 64.00 kg ho solo perso 400 gr da Natale ad oggi penso a seguito della dieta faccio da un mese) e non avverto altri sintomi a parte quelli fibromialgici quali perdita di appetito, spossatezza ecc. In famiglia (padre madre fratelli e zii non ci sono casi stati di patologie degenerative all’apparato digerente).
Ritengo apportuno precisare di essere un fumatore incallito (30 sigarette/die), che da alcuni mesi mia moglie è affetta da Candodosi Vaginale, diagnosticata di recente, e che anche a me sono comparse delle chiezza su prepuzio e glande in parte risolte con trattamento locale
Apprensivo qual sono mi sono rivolto immediatamente ad un amico chirurgo e dirigente del locale reparto di endoscopia digestiva.
Il medico visitatomi e conoscendo la mia storia pregressa mi ha subito detto di trattarsi di una ulteriore forma di somatizzazione dello stress che questa volta aveva preso di mira l’apparato gastrointestinale.
Non contento mi sono fatto sottoporre ad esame gastroscopico ed a visita da parte del suo aiuto.
Il collega ha confermato la diagnosi, la gastroscopia ha evidenziato una gastrite antrale e nulla altro.
Per la gastrite ho assunto per quattro settimane Pariet 20 mg/die ora Pariet da 10/die;
Per i fastidi intestinali mi è stata prescritta una dieta appropriata, l’assunzione di un disinfettante intestinale per 10 giorni, Rifacol 200 e di un antispastico per una settimana Dusopatan, per la Candidosi tre compresse di Diflucan da 150.
Terminato questo ciclo i problemi gastrici (eruttazioni, gonfiore e bruciore) si sono attenuati notevolmente, si sono ridotti per entità e frequenza borbottii e rumori intestinali sia allo stomaco che intestino, si è ridotto notevolmente il meteorismo e la flautolenza ed i doloretti al colon sia in alto a destra e sinistra che in basso a sinistra. Le feci sono divenute più compatte anzi tendenzialmente due per un paio di giorni ora sono tornate normali.
Ora avverto, in particolare, una molto lieve dolensia, quasi costante, in basso a destra (tra ombellico ed ossa del bacino, sopra l’appendice), alcune estemporanee punture in prossimità dell’ombellico, lieve meteorismo e flautolenze ed a volte i soliti borbotii, molto modesto dolore alla palpazione del basso ventre, a volte stimolo gastro-colico quando comincio a pranzare.
Fattomi nuovamente visitare dall’amico chirurgo questo mi ha suggerito di continuare la dieta ed il Pariet e di assumere una compressa di Colonrelaz dopo i pasti principali.
QUESITO
Preoccupato del persistere anche modesto della sintomatologia, a volte borbottii e doloretti intestinali compaiono in occasione di crisi di panico ho chiesto se fossero necessari ulteriori approfondimenti ma il medico, certo della diagnosi e che tutta la sintomatologia, meteorismo, iper motilità e lievi dolensie non siano attribuibili a cause organiche, si è rifiutato di sottopormi ad ulteriori accertamenti quali colonoscopia, esami radiologi, esame feci etc, accertamenti suggeriti su alcuni siti internet da me consultati, invitandomi a non pensare quotidianamente alla mia sintomatologia, di fare l’ingegnere e lasciar perdere internet e di avere pazienza che col tempo tutto ritornerà nella norma.
Io ho il terrore di eventuali forme neoplastiche.
N.B. La modesta sintomatologia descritta non mi comporta alcun problema fisico ma tanta ansia ed a volte crisi di panico, ho il terrore di eventuali forme neoplastiche.
Lei cosa ne pensa?
MI CONSIGLIA DI RIVOLGERMI AD ALTRO SPECIALISTA PER UNA MIA MAGGIORE TRANQUILLITA’, O RITIENE PIU’ OPPORTUNO NON SCRUTARMI IN CONTINUAZIONE PENSANDO AD ALTRO PERCHE TUTTO PUO’ ESSERE IN FIN DEI CONTI PARAFISIOLOGICO, MA DA ME INGIGANTITO.
ESISTE QUALCHE PARTICOLARE CONSIGLIO DIETETICO, FARMACOLOGICO O SULLE ABITUDINI DI VITA CHE POSSA AIUTARMI
RingraziandoLa sin da ora porgo distinti saluti certo di sollecito riscontro.
Leo
Risposta
Oltre che ansioso è anche grafomane: prima di tutto vorrei sapere perchè una persona che ha il terrore del cancro fumi trenta sigarette al giorno (favoriscono non solo il cancro al polmone ma moltissimi altri). poi vorrei sapere perchè un uomo sano preferisca morire per medici, medicine ed esami invece che della morte scelta per lui da nostro signore quando sarà il momento. io per prima cosa le proibirei tassativamente l’uso di internet. se proprio vuol capire da solo si iscriva a medicina, si laurei e divenga un bravo medico. le diagnosi non si fanno mai per scritto o per telefono.