Domanda
Gentilissimi Dottori,
Un mese fa mio padre si è sottoposto ad una emorroidectomia. Durante l’operazione con il rettoscopio è stato riscontrato un polipo di 1 cm di diametro a 15 cm dall’ano di tipo sanguinante spontaneamente. Quando è stato dimesso è stata programmata una colonscopia (che non era stata prevista prima dell’intervento) con polipectomia e successivo esame istologico.
Qualche giorno fa durante la colonscopia il polipo non è stato rimosso in quanto secondo il gastroenterologo l’aspetto non era molto confortante.
Ha verificato che il diametro è di 3,5 cm e non 1 cm e il polipo risultava duro nella sua struttura. Ha, quindi, prelevato dei campioni e ha preferito aspettare il risultato della biopsia.
Poi ha affermato che se l’esito è negativo il polipo sarà rimosso in colonscopia; in caso positivo mio padre dovrà essere sottoposto ad intervento chirurgico per la rimozione non solo del polipo ma anche di un tratto di colon.
Nell’esito dell’esame che ha eseguito ha scritto possibile DISCARIOCINESI.
Ho indagato su questo termine e sembrerebbe un sinonimo di neoplasia maligna.
Le domande che mi tormentano in questi giorni e che Vi sottopongo sono:
1) è possibile la crescita da 1 cm a 3,5 in un mese?
2) nel caso l’esito della biopsia sia positivo l’intervento chirurgico può considerarsi definitivo oppure richiederà in seguito altri trattamenti ?
3) questi tipo di intervento è considerato difficile o di normale routine (consigliate che la struttura ospedialiera sia provvista di sala rianimazione)?
4) le alternative proposte dal medico sono le uniche perseguibili oppure esistono altri tipi di trattamento?
Ringrazio anticipatamente per la diponibilità.
MGA
MGA
Risposta
Non è possibile un aumento dimensionale cospicuo in così poco tempo. La rettoscopia rigida eseguita prima dell’emorroidectomia è un esame non del tutto affidabile rispetto alla colonscopia. Se l’esame istologico sulle biopsie porterà alla diagnosi di adenocarcinoma, prima dell’intervento bisognerà fare altri esami per stadiare la malattia (vedere se è solo locale o si è localizzata in altri organi). L’interevento può essere condotto in ogni struttura Ospedaliera pubblica o privata accreditata ma per sua tranquillità meglio se dotata di terapia intensiva o di rianimazione. La cura della neoplasia del colon non metastatica a distanza è chirurgica ma per intraprenderla bisogna escludere le metastasi.