Domanda
Mi chiamo Antonella ho 28 anni, dal 1997 eseguo colonscopie per rettocolite ulcerosa.
I sintomi sono sempre quelli di dolori addominali, spesso al basso ventre; coliche addominali violente che soprattutto in passato erano associate a rettorragia. La cura datami è sempre stata con Asacol: schiuma rettale e compresse.
L’ultima colonscopia fatta a luglio riscontra dalla biopsia la seguente diagnosi:
– il quadro morfologico mostra frammenti di mucosa colica caratterizzati da edema, infiltrato linfoplasmacellulare della tonaca propria, modica distorsione ed atrofia dei lumi ghiandolari, ispessimento della muscolaris mucosae.
Reperto compatibile con malattia infiammatoria cronica tipo retto-colite ulcerosa in fase di lieve attività flogistica.
Vorrei sapere in termini più semplici la gravità della diagnosi, se devo sempre ricorrere all’Asacol e se è vero che devo ripetere ogni anno la colonscopia con esame istologico.
Grazie anticipatamente
antonella
Risposta
La terapia deve essere continua. La sua malattia sembra sotto controllo quasi completo con la terapia in atto. Per quanto riguarda eventuali aggiustamenti delle dosi della terapia, che è comunque quella adeguata, e per le scadenze dei controlli endoscopici deve parlarne con chi la sta curando e che conosce la storia e l’estensione nel colon della sua malattia