Domanda
Spero di non stare abusando della Vostra cortesia con questa serie di diverse domande e perplessità tutte però riferite alla mia storia clinica di patologie legate al colon irritabile più che a una colite vera e propria.
Ho 48 anni e questa mattina, come mi capita un paio di volte l’anno, ho notato tracce di sangue nell’ultima parte delle feci normalmente formate. Nessuna traccia sulla carta igenica.
25 anni fà, dopo una serie di fenomeni di questo tipo, ebbi una importante emorragia. Clisma opaco e sigmoscopia portarono alla diagnosi di diverticolite acuta. Nessuna cura specifica ma consigli dietetici.
5 anni fà, dopo una storia di sanguinamenti da emorroidi durata 3 anni (mi facevo controllare ma rimandavo l’operazione…) ad una visita in un momento di grave crisi evidenziò oltre alle emorroidi un polipo del canale. Mi feci a quel punto operare immediatamente e tutto andò bene.
Ed ecco le domande:
Prima dell’intervento, la programmata colonscopia fu interrota perchè risultava troppo dolorosa nonostante la sedazione profonda. Puo’ riaccadere? E allora che fare?
La colonscopia confermò comunque la diverticolosi in una fase non sintomatica. Si possono riferire ai diverticoli i sanguinamenti sporadici negli anni successivi?
Nessun controllo successivo mi venne richiesto a seguito dell’asportazione del polipo del canale. E’ la prassi normale?
Vi ringrazio per l’attenzione e mi complimento per la professionalità del sito.
ivan
Risposta
La colonscopia è un esame che può risultare fastidioso e doloroso; questi inconvenienti possono essere superati con la sedazione-analgesia, anche se i vari centri non impiegano gli stessi farmaci. E’ opportuno, qualora decidesse di ripetere l’esame, informare l’endoscopista dei problemi ricontrati all’esame precedente in modo che sia lui a scegliere i farmaci ed il dosaggio necessari per renderle più tollerabile l’esame, magari con l’ausilio dell’anestesista.
La diverticolosi del colon può essere una causa di sanguinamento digestivo inferiore; comunque, è sempre buona prassi ripetere una colonscopia, soprattutto se l’ultimo esame è sato incompleto ed effettuato non recentemente.
Se poi la nuova colonscopia fosse anch’essa incompleta, può studiare la parte del colon inesplorata mediante RX clisma opaco.
Credo, infine, che sia importante sapere le dimensioni e l’istologia del polipo e la sua precisa localizzazione; in base a tali parametri viene infatti deciso se e quando ripetere l’esame endoscopico.