Domanda
Ad una mia cugina all’eta’ di 40 anni, nel corso di intervento x appendicite è stata fatta un’emicolectomia ds, perchè riscontrato malattia di crohn. Le è stato detto che la terapia con mesalazina è inutile, perchè la malattia interessa la parte alta dell’intestino (duodeno: forma piuttosto insolita per cui ha subito un nuovo intervento di..? praticamente hanno rovesciato una piccola parte int.le, costruendo una tasca); è vero che la mesalazina non fa niente in questo caso?
A distanza di 2 anni dall’ultimo intervento ha continue ricadute: calo di ferro, proteine ecc, perdite di sangue, invisibili all’enteroscopia… cosa si può fare?
Grazie per l’attenzione
katia
Risposta
Dalle informazioni confuse che mi riferisce e vista la complessità del caso non posso sinceramentedarle dei consigli. da quanto capisco sua cugina è seguita da tempo probabilmente in un centro di riferimento per le malattie infiammatorie croniche intestinali e il fatto che abbia delle recidive di malattia purtroppo è una evenienza non infrequente. deve avere fiducia nei gastroenterologi che la curano. oltre alla mesalazina ci sono altri farmaci che sono efficaci nelle riacutizzazioni della malattia di crohn (es. cortisonici)