Domanda
In seguito a sporadico sanguinamento durante l’evacuazione (frequenza 15-20 giorni), mio padre si è sottoposto ad accertamenti dai quali è risultata la presenza di un polipo settile (asportato senza problemi durante l’esame esplorativo) e poco a monte di una lesione neoplastica (in referto successivo definito adenocarcinoma) della dimensione di 1.5 cm.
Presto sarà sottoposto a operazione tramite laparoscopia con il quale sarà asportato il tratto di colon interessato. In seguito all’esame della parte asportata verrà poi deciso eventualmente il ricorso ad alcuni cicli di chemioterapia. Mio padre, per suo carattere, tende a minimizzare la cosa. Vorrei sapere per cortesia se effettivamente una diagnosi del genere possa ugualmente essere guardata con una relativa fiducia come sembra trasparire da quanto mi è stato riferito e quali possano essere le eventuali conseguenze future su un uomo come mio padre,di costituzione robusta, 61 anni, altezza 1.85 e di peso fra i 90 e i 95 kg.
Grazie.
dedo
Risposta
Egr. signore,
per poter valutare il trattamento saranno eseguiti degli esami che vengono chiamati di stadiazione e con l’esito di questi e dell’esame istologico del pezzo operatorio si imposterà il piano terapeutico
cordiali saluti
il comitato scientifico