Domanda
In data odierna mio padre, di 76 anni, ha effettuato una colonscopia da cui è emersa la presenza di un polipo mammellonato -neolplastico- di circa 2 cm di diametro, posizionato sulla parete sn e a 20 cm dall’ano. Nei prossimi giorni saranno effettuati gli ultimi esami previsti in tali casi.
Le domande sono le seguenti:
1)A che tipo di trattamento chirurgico potrà essere sottoposto mio padre?
2)La grandezza del polipo potrebbe far pensare ad uno stadio già avanzato della formazione tumorale?
Grazie.
Paola
Risposta
I polipi possono essere asportati endoscopicamente o, se la polipectomia endoscopica non fosse possibile, chirurgicamente. Esistono due procedure chirurgiche: la chirurgia tradizionale e quella mini-invasiva laporascopica (quella con i buchi per interderci).
Le dimensioni del polipo non hanno una stretta correlazione con la stadio della malattia; quello che è importante, qualora l’esame istologico fosse positivo per adenocarcinoma, è la profondità cioè il grado di infiltrazione della parete intestinale, che viene determinato dopo rimozione chirurgica o endoscopica del polipo.
Comunque, molto importante in questo caso, è conoscere la natura del polipo; infatti tutti i polipi sono neoplastici, cioè tutti i polipi sono tumori. Essi nascono come benigni (adenomi) e con il tempo possono trasformarsi in maligni (adenocarcinomi). Nel caso di suo padre è necessario, se non è stato già effettuato, un esame endoscopico completo del colon (pancolonscopia) per valutare l’eventuale presenza di altri polipi nel tatto di intestino a monte.
Si ricordi infine che lei e a maggior rischio di sviluppare polipi all’intestino, avendo il padre con questo problema; le raccomando di effettuare una colonscopia ogni 10 anni o in alternativa la ricerca annuale del sangue occulto fecale a partire dall’età di 40 anni.