Domanda
Gentilissimi Dottori,
mio padre (66 anni) è stato sottoposto tre mesi fa ad intervento di resezione anteriore del retto con anastomosi colonrettale transanale con suturatrice meccanica per una neoplasia del retto.
Lamentava difficoltà all’evacuazione dovuta ad una stenosi dell’anastomosi.
Durante una visita ambulatoriale il chirurgo ha dilatato la stenosi con il rettoscopio ed ha programmato una colonscopia dopo 2 mesi.
Questa colonscopia è appena stata eseguita con il seguente referto:
“Anamnesi: Follow-up in esiti di LAR per NPL del retto. Riscontro di stenosi.
Descrizione: Anastomosi rettocolica a 4 cm dal margine anale, pervia e transitabile dallo strumento. Sull’emicirconferenza anastomotica anteriore (pz. In decubito laterale sx.) riscontro di neoformazione polipoide sessile di circa 5-6 mm di diametro, a superfice liscia, di consistenza molle, su cui vengono esehuite biopsie. Biopsie anche sulla parete anteriore perianastomotica dove si riscontrano neoformazioni ad aspetto pseudopolipoidi.
Conclusioni: Polipo anastomosi rettocolica in esiti di LAR”�
A parole il medico ha detto di non preoccuparsi in quanto dovrebbe essere solo del tessuto cicatrizzale in eccesso.
Però da una semplice dilatazione della stenosi, dopo l’esito della biopsia, sarà necessario programmare un intervento in endoscopia per ripulire la zona interessata.
Vorrei avere una conferma di quanto sopra o se possono esserci dei motivi per cui preoccuparsi.
Può una nuova NPL svilupparsi in così breve tempo (3 mesi) ?
Finirà questa tribolazione ? (NB: il tutto è iniziato da una emorroidectomia !).
Ringrazio anticipatamente.
Distinti Saluti
Gianni
Gianni
Risposta
Sono perfettamente d’accordo col collega che ha eseguito l’esame.