Domanda
Mio marito, il cui fratello è morto qualche anno fa per cancro al colon, è stato operato a 58 anni, nello scorso mese di agosto per EMICOLECTOMIA DESTRA con diagnosi posto-operatoria di TUMORI MALIGNI DEL COLON TRASVERSO con STADIAZIONE: – sec. DUKES:C1 ”“ sec. ASTEL-COLLER:C2 ”“ sec. JASS :IV e METASTASI IN 2 LINFONODI PERITUMORALI il maggiore di 4 mm. TNM: pT3,pN 1 STADIO III B
Nel mese di settembre ha iniziato un ciclo di terapia della durata di 12 sedute (una ogni due settimane) con FOLFOX, tramite inserimento di Port nella spalla sinistra. I cicli, ben tollerati, sono stati molto distanziati tra loro a causa dei bassi valori imputabili di volta in volta ai globuli bianchi o alle piastrine.
Nel frattempo aumentava notevolmente neuropatia g2 da oxaliplatino con perdita di sensibilità sino al punto di mancare la presa degli oggetti.
Questo ha indotto l’oncologo a terminare la terapia alla 11° settimana.
Ora è stato richiesto un controllo tramite RX al torace ed eco addome e successiva estrazione del Port.
Poichè ho scelto di non dire a mio marito la reale situazione, ma continuare (come gli ha detto il chirurgo) a parlare di grosso polipo con possibilità di recidiva, ora mi trovo ad avere il problema di non poter fare esplicite richieste di chiarimenti durante le visite e temo l’evoluzione della malattia, COSA MI DEVO ASPETTARE IN QUESTO QUADRO!!!.
Mi scuso per essere stata prolissa ma volevo dare un quadro più chiaro possibile della situazione e ringrazio anticipatamente per la risposta che spero di poter ottenere.
Gloriana Pesaresi
Risposta
Disapprovo fortemente la sua decisione di nascondere la verità a suo marito. Deve rivolgersi al suo medico o agli specialisti che l’hanno in cura per comunicargli la verità. Tenga presente che spesso i pazienti hanno già capito tutto ma "nascondono la testa sotto la sabbia". Per una prognosi mi mancano troppi elementi e deve rivolgersi all’oncologo.