Domanda
Gentili Dottori,
mio padre ha subito un intervento di duodeno-cefalopancreasectomia, dopo l’intervento aveva forti dolori all’addome e perdeva sangue dai drenaggi,per un paio d’ore gli sono state fatte trasfusioni, e la notte è stato riportato d’urgenza in sala operatoria per shock emorragico, da cui lentamente si stava riprendendo, i valori stavano rientrando e i bollettini medici erano ogni volta sempre più ottimistici, le anastomosi reggevano, e poi, poi improvvisamente e inaspettatamente è entrato in coma profondo: dopo 24 ore ci ha lasciato.
ho bisogno di sapere se lo shock emorragico è un rischio dell’intervento o se è imputabile ad un non corretto intervento chirurgico. E inoltre, se quella notte l’intervento per bloccare l’emoragia fosse stato più tempestivo le cose sarebbero potute andare diversamente?
Vi prego di rispondermi…ne ho bisogno!
Grazie per l’attenzione prestatami
sally
Risposta
Cara sally scusa per il ritardo nella risposta. come sai questo sito è dedicato alle tematiche inerenti il cancro del colon… tuttavia non mi sento di deludere le tue legittime richieste.
l’intervento di dcp (presumo per carcinoma dell’ampolla di vater o per cancro della testa del pancreas) è quanto di più complicato la moderna tecnica chirurgica possa affronatre. intervento lungo, difficile, con tre anastomosi e molto demolitivo su organi che sono responsabili di equilibrio sistemico. pertanto premetto che la morbilità e la mortalità peri-operatoria dopo dcp è ancora elevata, anche in centri di riferimento, spesso per il grave squilibrio metabolico che questa chirurgia comporta. non è mio compito nè è nelle mie competenze trivare eventuali errori di condotta in quanto ci hai raccontato… l’emorragia post-operatoria è possibile sempre dopo un intervento tanto complesso. la tempestività del trattamento è cruciale per la prognosi. più l’emorragia persiste e più si daneggiano gli organi nobili (in primis il cervello). non posso dire se il coma e la morte sono conseguenza dello shock emorragico, dopo 24 ore un insieme di concause possono intervenire a determinare una sindrome da insufficienza multiorgano. nè tantomeno è possibile dire che un intervento più precoce avrebbe cambiato il destino di papà. certe cose accadono in medicina e la morte è un evento sempre possibile quando si lotta contro malattie aggressive con terapie complesse come quella resasi necessaria nel caso che ci racconti.
accettare con serenità il destino non è facile ma non è rompendoti la testa con dubbi dolorosi che le cose possono tornare indietro…accetta la nostra sincera comprensione e ti auguro di superare presto questo momento difficile.
con affetto
dott gianluca rotondano