Domanda
Tre mesi fa mi sono state diagnosticate tramite tampone vaginale e cervicale infezioni da Clamydia, Ureaplasma ed E.Coli, curate con 2 cicli di antibiotici. Al secondo tampone era presente solo positività ad E.Coli, che il ginecologo ha ritenuto opportuno non trattare nuovamente con antibiotici. Tra un ciclo e l’altro di antibiotici (presi a distanza di una settimana) mi è comparsa diarrea (durata 2 giorni) accompagnata da dolore e bruciore rettale. A distanza di 45 giorni ho ancors gli stessi sintomi, dolore e senso di peso al retto. La visita proctologica e ano-rettoscopia non hanno evidenziato nulla, a parte una generale infiammazione del canale anale. Le feci sembrano normali, nè sangue nè muco, no dolori addominali. Ho provato pomate antinfiammatorie ma non hanno effetto. Il Proctologo, convinto all’inizio che l’infiammazione fosse dovuta agli antibiotici, ha avanzato ora l’ipotesi di natura infettiva del retto e mi ha prescitto esame delle feci e tamponi rettali con esame colturale e batterioscopico, ma mi ha detto che non ha idea di cosa possa essere. Sono molto preoccupata, ho il terrore di dovermi tenere il dolore per sempre. E’ possibile che sia una forma cronica incurabile? Grazie mille
Federica
Risposta
E’ difficile ipotizzare una diagnosi senza i risultati degli accertamenti in corso e senza poterla visitare. La cosa più probabile è che sia un processo infiammatorio anorettale. Non credo che comunque i sintomi che lei accusa siano irreversibili e che trovata la causa si potrano curare con successo