Domanda
Mia madre (77 anni) a causa di aderenze post operatorie (negli anni 40 per peritonite acuta con asportazione di tratto intestinale) ha sviluppato una diverticolite con ansa occlusa (tanto occlusa che gli esami normali non sono stati possibili) (parte dx colon) ha già subito 2 blocchi intestinali. Da anni non mangia quasi più niente (Yogourt con prugne e ravioli di ricotta) perchè, anche grazie ad una stenosi del retto, non riesce ad evacuare. Lei sostiene che non si può fare nulla, vive reclusa in casa per non allontanarsi dal bagno e rischiare di perdere il fatidico e raro momento. Nelle ultime settimane, dopo una influnza a febbre molto alta, si è riempita di chiazze con croste molto prurigginose. Le cure di antistaminici che le hanno prescritto non sembrano avere effetto. Lei sostiene che è tutto duvuto all’imfiammazione intestinale. Come avrà capito mia madre cerca sempre di curarsi da sola e fa sempre e solo quello che ritiene per lei ormai inevitabile. Ha ragione lei? O esiste qualche cura particolare o qualche centro specializzato per questo tipo di problemi? Una operazione chirurgica è fattibile o consigliabile? Sono peggio le complicanze della diverticolite o dell’operazione? Grazie per qualsiasi aiuto.
Gabriella
Risposta
Le stenosi vanno documentate e diagnosticate. dovesse trattarsi di aderenze la chirurgia risolverebbe tutto