Domanda
Buonasera, soffro da 11 anni di rettocolite ulcerosa, nell’ultima colonscopia si è evidenziato un probabile morbo di Crohn nel colon ascendente. Praticamente del colon è rimasto buono solo una parte dell’ascendente, il resto (circa l’80%) è divenuto un tubo semirigido fino a poco prima del retto.
Il chirurgo mi ha consigliato una colectomia totale perchè mi ha detto che statisticamente chi soffre di rettocolite per un tempo così lungo ha buone probabilità di contrarre il cancro del colon ed intervenendo con la colectomia totale si evita sia questo rischio che il rischio di una occlusione intestinale per il Crohn.
Ho 43 anni e non so cosa fare. Il chirurgo mi ha detto che comunque avrò una qualità della vita abbastanza buona anche dopo la colectomia. Lei cosa ne pensa? C’è a Firenze un centro specializzato? Si può intervenire in laparoscopia?
La ringrazio anticipatamente per la risposta.
Saluti
ALESSIO
Risposta
Delle due l’una: o soffre i rettocilite ulcerosa, o ha il morbo di crohn. il trattamento delle due malattie è sostanzialmente differente. in caso di colite ulcerosa lei dovrebbe eseguire una colonscopia di controllo con numerose biopsie (4 ogni 10 cm) ogni 1-2 anni ed in caso di displasia severa ricorrere alla proctocolectomia totale. i fattori che potrebbero indurla ad effettuare un intervento chirurgico di proctocolectomia con pouch ileale (oggi si eseguono anche in laparoscopia in centri specializzati) sono: il fastidio e le complicanze legati alla terapia medica (soprattutto se cortisonica) a lungo termine o la necessità dei frequenti controlli endoscopici.
a firenze ci sono ottimi centri per questo tipo di malattie
cordiali saluti