Domanda
Salve,
mio padre, un uomo di 65 anni, è stato operato nel dicembre 2004 di cancro al retto. La relazione dell’esame istologico è la seguente:
tratto di colon della lunghezza di 22cm. a 2cm da un margine di resezione e a 3cm dal margine radiale si reperta una neoplasia di cm 3 di asse maggiore di aspetto vegetante che infiltra la parete a tutto spessore. Stadio B di Dukes. Stadio B2 di Astler e Coller. T3 N0.Il tumore gli viene asportato e gli viene fatta una ileostomia laterale temporanea.
A marzo 2005 inizia una terapia radiante di 30 giorni.
A novembre 2005 viene ricanalizzato e chiuso lo stoma.
Trascorsi sette mesi dall’intervento si sottopone a tutti i controlli: colonscopia, esami del sangue, radiografia e ecografia all’addome sup. e inf.
Tutto bene sembra, se non fosse per il forte bruciore che avverte all’ano. Questo disturbo, si ripete settimanalmente per un paio di giorni, ma ultimamente persiste per più tempo. Sente spesso lo stimolo di andare in bagno, va poco e il bruciore aumenta. Noi abbiamo sentito il parere di due gastroenterologi, pareri contrastanti naturalmente. Uno pensa che sia solo questione di mobilità intestinale(il suo intestino deve riabituarsi a lavorare come prima) e per aiutarlo consiglia il Debridat 2 volte al giorno mezz’ora prima dei pasti e il Zirfos una bustina il pomeriggio lontano dai pasti, per cicli di 15 giorni.
L’altro pensa che sia un problema di Flora batterica intestinale e per il bruciore consiglia l’Asacol supposte mattina e sera, e Nova fibra bustine, il pomeriggio lontano dai pasti. Sicuramente hanno ragione entrambi, ma il problema di mio padre continua ad avercelo. MI hanno anche detto che non può essere una conseguenza della radioterapia, perchè dall’ultimo esame colonscopico non c’è segno di bruciature, le riporto la relazione della rettocolonscopia.
Lo strumento viene introdotto per via anale fino al cieco. A 3cm circa si osserva l’anastomosi ampia, pervia, di aspetto regolare. I restanti tratti colici esplorati appaiono regolari.
Lui ha paura di mangiare e maledice il giorno in cui ha tolto la sacca. Io non so se esiste una cura per risolvere il problema, probabilmente no, ma credo che ci sia una terapia in grado di alleviare le sofferenze del momento. Vi ringrazio per la cortese attenzione, spero di ricevere presto un consiglio da voi. Nell’attesa vi porgo i miei saluti.
maria
Risposta
Cara maria, i danni della radioterapia non sono solo quelli visibili dall’interno del colon tipo proctite da radiazioni. può essere possibile anche una neurite da radiazione che ovviamente non è visibile ma che può essere altrettanto fastidiosa. l’aver tolto la stomia è stato assolutamente necessario e tranquilizzi suo padre su questo aspetto. concordo con i colleghi all’aggiunta di un probiotico per 20 giorni. consiglierei un buon carico idrico (2,5 litri di acqua al giorno, molta frutta e evrdura) ed inoltre una capsula di ala-nerv durante i il pasto per 30 gg. utile anche l’applicazione topica di pomata tipo emoren 2 volte al dì che è un potente sintomatico. altra possibilità è un microclisma di topster la sera per 10 gg