Domanda
Sono una paziente di 42 anni, affetta da k retto, operata il 26.11.2004, con chirurgia laparoscopica e piccola laparotomia.
Le allego esiti esami e le rivolgo alcune domande.
In sede di diagnosi gli esami clinici diagnosticavano:
eco addome completo: negativo.
colonscopia: sangue occulto nelle feci, marcatori negativi, non anemizzazione. Si apprezza sul versante anteriore,placca indurita per circa un terzo della circonferenza, a circa 7-8 cm dall’ano.
esame istologico: adenocarcinoma moderatamente differenziato del grosso intestino.
Rx clisma opaco doppio contrasto: al terzo medio circa dell’ampolla rettale presente area di infiltrazione rigida estesa per circa 4 cm con riduzione del lume intestinale per presenza di massa vegetante.
TAC: le pareti al terzo medio appaiono ispessite e presentano margini poco definiti. Non linfoadenomegalie. Fegato nei limiti per dimensioni con densitometria conservata. Alcune formazioni ipodense di tipo cistico ad entrambe gli annessi.
Eco endoscopia: a 13 cm presenza di neoformazione suboccludente maggiormente localizzata sulla parete destra. All’ EUS con minisonde la lesione termina a 15 cm ed è sostituita da ispessimento parietale con fusione di mucosa e sottomucosa e in alcuni punti della muscolare. Tale formazione occupa più di metà circonferenza. Non linfonodi patologici perirettali.
Stadio EUS T1 N0 M0
REFERTO ISTOLOGICO SUL TRATTO DI GROSSO INTESTINO, RETTO-SIGMA, SEZIONATO DURANTE L’INTERVENTO: T3 NO MX STADIO II A (PER M=0)
diametro maggiore della neoplasia cm 4
pattern di diffusione parietale: espansivo
indice mitotico: > 20
necrosi neoplastica 11% -30%
infiltrato linfomonicitario intra/perineoplastico: Basso grado
invasione neoplastica vascolare: assente
invasione neoplastica perineurale: assente
grading istologico: G2
adiacente componente adenomatosa: assente
adenoma sincrono alla neoplasia: assente
stato linfonodale: n° linfonodi metastatici (=0) n° linfonodi esaminati (=14)
a distanza compresa entro 3 cm dalla neoplasia 0/13
a distanza superiore a cm 3 dalla neoplasia 0/1
diametro dei linfonodi esaminati compreso tra cm 0,1 e cm 1
Descrizione macroscopica: reperto macroscopico (dopo fissazione in formalina) (GMP):
Tratto di grosso intestino (lunghezza cm 18), inviato come “retto-sigma”. La parete intestinale è sede di neoplasia rilevata (diametro maggiore pari a cm 4), che dista cm 2 dal margine di resezione rettale, cm 12 dal margine di resezione craniale e cm 1,5 dal margine circumferenziale.
Si operano prelievi:
1) Margine rettale della resezione (sezione coronale).
2) Margine craniale della resezione (sezione coronale).
3) Neoplasia (prelievi multipli).
4) Parete di grosso intestino (campionamento operato in assenza di lesioni macroscopiche)
5) Linfonodi, isolati con sezioni seriate dello spessore di cm 0,1, dal fibroadiposo peri-intestinale (peso g 70) a distanza compresa entro cm 3 dalla neoplasia:
6) Linfonodi, isolati con sezioni seriate dello spessore di cm 0,1 dal tessuto fibroadiposo peri-intestinale (peso g 60) a distanza superiore a cm 13 dalla neoplasia.
DIAGNOSI: ADENOCARCINOMA MODERATAMENTE DIFFERENZIATO DEL GROSSO INTESTINO, ULCERATO, CON ZONE DI NECROSI, INFILTRANTE IL FIBROADIPOSO PERI-INTESTINALE (3).
PARETE DI GROSSO INTESTINO ESENTE DA INFILTRAZIONE ADENOCARCINOMATOSA (1,2,4).
LINFONODI, ESENTI DA METASTASI, CON ISTIOCITOSI DEI SENI ED IPERPLASIA DEI FOLLICOLI LINFATICI (5,6)
INTERVENTO CHIRURGICO DI RESEZIONE RETTO-SIGMA LAPAROASSISTITA CON RICOSTRUZIONE DELLA CONTINUITA’ ALIMENTARE MEDIANTE COLO-RETTO ANASTOMOSI TERMINO-TERMINALE MECCANICA.
Chemioterapia (INIZIALMENTE LU50 M15,5 FU600M15 CARBO 100 LIMICAN AFF, RANDILL IF …., POI RIDOTTA A LU 507 5FU6007LIMICAN AFF/ RANDIL IF …PER VALORI EMATOLOGICI BASSI, ULTIME DUE SEDUTE COMPLETA COME ALL’INIZIO)
Giunta alla XXIII seduta di radioterapia (previste 28) con grandi problemi: proctite, ustioni delle mucose, riduzione del solco anale, enterite di discreta entità e alla 18esima seduta si è resa necessaria una interruzione di una settimana.
A maggio controlli negativi: esami del sangue, rettoscopia, eco addome completo
Oggi a poco più di sette mesi dall’intervento, a quattro dal termine delle terapie (25.02.02 ultima delle 28 sedute di radioterapia – 08.03.05 ultima delle nove sedute di chemio) soffro ancora di tenesmo. Le scariche sono all’interno di una giornata anche 10, 12 e in talune occasioni diarroiche diarroiche. Anche l’alimentazione è limitata a pasta e riso in bianco; carne e pesce; patate,carote, pomodorini; yogurt, pochissime fibre cereali al mattino.
Q U E S I T I
1) E’ possibile diagnosticare un T1 se la lesione arriva fino alla muscolare? (vedi esito eco endoscopia).
2) Non essendo stata sottoposta a chemio e radioterapia pre-operatoria per errata stadiazione in sede di accertamenti, le possibilità di recidiva sono elevate?
3) Nel mio caso qual è la percentuale di sopravvivenza e di disseminazione di malattia?
4) Il tratto di intestino interessato dalla neoplasia appartiene al retto o al sigma?
5) PER QUANTO TEMPO SI PATISCONO GLI EFFETTI COLLATERALI, TENESMO, DIARREA E DIFFICOLTA’ AD ASSUMERE FIBRE?
RINGRAZIO CORDIALMENTE
anna
Risposta
1. evidentemente c’è stato un errore nello staging ecoendoscopico 2. sono certamente più elevate di quelle di chi ha eseguito radioterapia pre-operatoria 3. la sopravvivenza a 5 anni dovrebbe essere intorno al 65% 4. retto 5. non sono certo che abolire le fibre sia una buona idea: comunque la mucosa del neoretto dovrebbe essere valutata endoscopicamente ed istologicamente
biopsia endoscopica sede unica del colon ascendente prossimale
ADENOCARCINOMA VEGETANTE INVASIVO (G 2/G 3) DELLA MUCOSA DEL GROSSO INTESTINO.
ENMED
T-59420 M- 81403
MI POTETE SPIEGARE BENE QUESTE SIGLE GRAZIE
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